Il progetto
Grape4vine è un progetto di 36 mesi che coinvolge due enti di ricerca (Università degli Studi di Milano e CREA – Centro di Ricerca per la Viticoltura e l’Enologia – di Conegliano), siti in due importanti regioni vitivinicole italiane (Lombardia e Veneto). Sia la coltivazione della vite sia la produzione di vino richiedono l’utilizzo di numerose risorse e producono milioni di tonnellate di prodotti di scarto (residui colturali e di vinificazione). Ad oggi, la valorizzazione di questi sottoprodotti risulta essere una delle sfide principali della viticoltura e dell’enologia. Anche le pratiche di gestione delle malattie in viticoltura destano preoccupazione, poiché l’ampio utilizzo di prodotti fitosanitari per la protezione della vite è associato a rischi per salute umana e ambiente. Grape4vine ambisce a risolvere entrambe le criticità con un approccio multidisciplinare che valorizzi gli scarti per produrre mezzi di controllo biotecnologici per difendere la vite da peronospora e botrite nell’ambito dell’economia circolare.
Peronospora e botrite
Peronospora e botrite sono malattie fungine che vengono controllate in vigneto mediante l’applicazione di 10-12 trattamenti con fungicidi a stagione. La peronospora (Foto1) è causata dall’oomicete Plasmopara viticola, un patogeno strettamente legato alla vite per il proprio sviluppo attivo, in grado di infettare tutti gli organi verdi della vite. La botrite o muffa grigia (Foto 2) è invece causata dall’ascomicete Botrytis cinerea, un parassita facoltativo della vite in grado di causare gravi perdite di produzione a seguito dell’attacco ai grappoli.
Valorizzazione degli scarti
Grape4vine mira a mettere a punto protocolli sostenibili per la trasformazione degli scarti della produzione vitivinicola (vinacce e sarmenti), spesso trattati come rifiuti, in substrati di crescita per funghi filamentosi, lieviti e piante in grado di sintetizzare grandi quantità di dsRNA.
Il dsRNA come fungicida biologico innovativo
I dsRNA sono molecole di RNA a doppio filamento in grado di indurre il fenomeno dell’RNA interference (RNAi) e silenziare specifici geni in numerosi organismi. Grape4vine mira a silenziare, mediante la selezione di dsRNA specifici, geni del patogeno o della pianta necessari per l’infezione ed evitare, in tal modo, l’instaurarsi della malattia sulla pianta. Nello specifico, verranno silenziati geni della pianta associati alla suscettibilità all’agente della peronospora e geni coinvolti nello sviluppo di Botrytis cinerea.
L’impatto ambientale, sociale ed economico
Grape4vine prevede la valutazione dell’impatto ambientale, sociale ed economico dell’intero processo di valorizzazione degli scarti in potenziali fungicidi antiperonosporici e antibotritici. A tale scopo verranno utilizzate le tecniche legate al Life Cycle Assessment (LCA), Social LCA (SLCA) e Life Cycle Cost assessment (LCC), considerando anche il potenziale collocamento sul mercato dei prodotti a base di dsRNA.